In Francia la politica sta colpendo i singoli gruppi ultras
Il tifo organizzato di Nantes, Saint-Étienne, Strasburgo e Paris FC rischia di scomparire.
Sébastien Louis, giornalista francese e autore di spicco del mondo ultras internazionale – con un occhio di riguardo al movimento italiano –, ha definito la situazione «preoccupante». Enzo Leanni, su So Foot, con un bel gioco di parole, ha scritto che «la dissoluzione non è la soluzione». Aggiungiamo noi che l’eventuale scioglimento dei cinque gruppi ultras voluto dal Ministero dell’Interno francese Bruno Retailleau sarebbe un’operazione folle.
Il DASPO infatti è sempre esistito, qui in Italia lo sappiamo molto bene. Ma bandire un gruppo, rimuovendone il nome e la storia – con tutte le ambiguità del caso, che però definiscono, nella sua ricchezza, il tifo in quanto tale –, è altra cosa. Ci hanno provato – con relativo successo – Joan Laporta e Claudio Lotito rispettivamente con i Boixos Nois (ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo) e gli Irriducibili, ci è riuscito – con distopico pragmatismo – Florentino Perez con gli Ultras Sur (ne abbiamo parlato qualche anno fa in un articolo dedicato ai nuovi attori-comparse-tifosi della Grada del Real Madrid).

Difficilmente [1], però, era stata la politica ad intervenire direttamente su un singolo gruppo, o più gruppi addirittura come in questo caso. Nello specifico, ci riferiamo ai Magic Fans e ai Green Angels del Saint-Étienne, alla celeberrima Brigade Loire (trovate qui un nostro approfondimento sul gruppo gialloverde) del Nantes ma anche, stando alle notizie delle ultime ore, agli Strasbourg Offender dello Strasburgo e ai Legion X del Paris FC. Questi ultimi, come indica a sufficienza il nome (la Legione Decima Mas è il corpo militare indipendente della Repubblica Sociale Italiana), si distinguono dai sopracitati per quella violenza, insieme verbale a sfondo razzista e fisica a tinte fasciste, servita come casus belli da parte del Ministro dell’Interno francese.
Poco importa quindi se su So Foot Leanni faccia notare come «i cinque gruppi interessati [presentino] caratteristiche molto diverse. […] Gli Offender sono “un gruppo di teppisti neonazisti”, secondo Ludovic Lestrelin, specialista del tifo, intervistato da Franceinfo, e la Legione X è “un gruppo informale alla ricerca dello scontro”».